Profilo lipidico: perché è importante tenerlo sempre sotto controllo
Un’intervista approfondimento con la Dott.ssa Biologa Veronica Terrasi del laboratorio Biolab di Agrigento per parlare dell’importanza di tenere sotto controllo il profilo lipidico.
di Dalila Ferreri
Cosa si intende per profilo lipidico?
Per profilo lipidico si intende un insieme di esami di laboratorio eseguiti tramite prelievo venoso, la cui importanza è quella di rilevare i livelli di concentrazione dei lipidi o “ grassi” nel circolo ematico.
Per lipidi intendiamo: colesterolo totale, colesterolo LDL, colesterolo HDL, Trigliceridi
Quanto è importante tenerlo sotto controllo?
L’assetto lipidico è importante per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma alti livelli di tali grassi nel sangue, possono essere la causa di molte malattie cardiovascolari, cui fanno parte le malattie ischemiche del cuore, come l’infarto acuto del miocardio e l’angina pectoris, le malattie cerebrovascolari, come l’ictus ischemico ed emorragico. Queste rappresentano le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità, per cui è di fondamentale importanza tenere sotto controllo i valori del profilo lipidico per prevenire tali patologie.
Quali parametri di riferimento dobbiamo considerare normali e quando invece preoccuparsi?
Prima di sottoporsi al prelievo venoso, innanzitutto è necessario trovarsi in una condizione di digiuno ( 9-12 ore).
Per quanto riguarda i parametri , considerando un soggetto sano che non presenta fattori di rischio, si può considerare “accettabile” , il valore di colesterolo totale che non supera i 200 mg/dl.
Alti livelli di colesterolo nel sangue, (patologia denominata “ipercolesterolemia”), possono derivare da cause di natura ambientale:
- Cattiva alimentazione
- Stress
- Scarsa attività fisica
- Fumo
Oppure possono essere causati da fattori di natura genetica come nell’ipercolesterolemia familiare.
Per il colesterolo LDL ( cosiddetto colesterolo “cattivo”, poiche’ in quantità eccessiva tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, provocando ispessimento e indurimento progressivi) , il valore ideale deve essere inferiore ai 130 mg/dl
Per il colesterolo HDL( cosiddetto colesterolo “buono”in quanto preleva il colesterolo in eccesso per portarlo al fegato dove verrà rimosso), il valore ideale deve essere compreso tra i 35 – 80 mg /dl. Un’alta concentrazione di HDL (> 80 mg/dl) rappresenta un fattore di protezione da malattie cardiovascolari come ictus ischemico e infarto del miocardio, mentre una bassa concentrazione (< 35 mg/dl ) ne aumenta il rischio.
Per i trigliceridi ( ovvero “grassi di deposito” ) il valore ottimale deve essere compreso tra 74 e i 172 mg/dl
Elevati livelli di trigliceridi nel sangue sono spesso associati ad aumento dei valori di pressione arteriosa, aumento della glicemia a digiuno, steatosi epatica e aumento dei valori del colesterolo LDL e sono la causa principale dell’insorgenza di aterosclerosi e altre malattie cardiovascolari e diabete.
Ogni quanto è consigliabile monitorare il profilo lipidico su un paziente?
Il controllo del profilo lipidico rientra tra gli esami di “routine” che si effettuano in ambito di prevenzione e monitoraggio metabolico. Spesso valori alterati dell’assetto lipidico non determinano sintomi ed è dunque di fondamentale importanza richiedere al laboratorio di analisi di effettuarne il dosaggio per conoscere la situazione personale e, in caso di valori alti, poter effettuare scelte responsabili di modifica dello stile di vita e/o alimentare, prevenendo così l’insorgenza di patologie cardiovascolari.